psicologia

LO SVILUPPO
SVILUPPO E PSICOANALISI:OLTRE FREUD
Alfred Adler:il primo eretico
 Egli è il primo a distaccarsi dalla Società psicoanalitica di Freud.Ritiene fondamentale considerare gli elementi sociali nell'esperienza dell'individuo: la nevrosi non ha un'origine sessuale come riteneva Freud, ma dipende dalle relazioni stabilite dall'individuo con gli altri esseri umani e dal senso di inadeguatezza individuale.L'individuo aspira alla superiorità per superare un complesso di inferiorità che ognuno sperimenta provando sentimenti di inadeguatezza, di nferiorità fisica, sentimenti che caratterizzano la sua volontà di affermazione. Lo sviluppo individuale contraddistinto da questi elementi si configura come il tentativo di compensare e ribaltare il senso di inferiorità: tale aspirazione alla superiorità non deve essere intesa come ambizione alla supremazia , ma spinta alla realizzazione del sè creativo, un tentativo di dare senso alla propria vita.Tali obiettivi si perseguono in modo personale perchè ognuno ha un suo stile di vita unico ed irripetibile.La nevrosi è un'accentuazione del senso di inferiorità.Il nevrotico cerca di conseguire l'autorealizzazione in modo asociale pretendendo che la società possa soddisfare i suoi desideri egoistici e sviluppando aggressività se ciò non avviene. 

Carl Gustav Jung:la psicologia analitica
  L'obiettivo dell'analisi junghiana non è come per Freud far riemergere i contenuti rimossi per porli sotto il controllo dell'Io, ma aiutare l'individuo nel suo percorso di realizzazione del sè , che è l'obiettivo della sua esistenza.Jung si differenzia da Freud nella concezione della struttura della personalità, nella concezione dell'inconscio, nell'interpretazione dei sogni e nella terapia.
L'inconscio jiunghiano non si esaurisce nell'inconscio individuale, deposito dei contenuti rimossi, ma contempla anche un inconscio collettivo, che contiene le tracce del passato umano.Nell'inconscio collettivo ci sono gli archetipi, immagini primordiali universali, tra le quali la Madre, la Nascita, l'Eroe,il Fanciullo, il Vecchio...Gli archetipi sono presenti anche in ciaescuno di noi, poichè parte dell'incoscio collettivo ed acquistano contenuto nelle esperienze che facciamo nella vita quotidiana.. L'archetipo dell'Anima costituisce le componenti femminili nella personaltà maschile e si traducono in caratteristiche come la sensibilità o l'intuizione. L'archetipo dell'Anima diviene parte della struttura della personalità come quelli di Animus, Ombra e Persona.L'Animusè la parte maschile nella personalità femminile e si manifesta come forza, determinazione. La Persona è un'immagine pubblica dell'individuo, cioè il ruolo che viene giocato di fronte agli altri. L'Ombra è una componente psicologica irrazionale, istintiva e animalesca che rappresenta le tendenze istintive ed infantili, che se da un lato va controllata dall'altro stimola la creatività.Jung individua poi due modalità di atteggiamento nei confronti del mondo esterno ed interiore: l'estroversione e l'introversione.L'estroverso si concentra verso il mondo e le attività esterne, mentre l'introverso è concentrato sul proprio mondo interiore.Ciascuno di noi contiene in sè elementi di estroversione e di intro versione in misura diversa in modo che uno prevalga sull'altro.Ci sono inoltre quattro funzioni psicologiche che caratterizzano l'individuo e possono combinarsi con la tendenza all'introversione o all'estroversione e sono:
  • il pensiero che è funzione razionale che ci permette di capire la realtà;
  • il sentimento altra funzione razionale che ci rivela se qualcosa è piacevole o spiacevole;
  •  la sensazione funzione irrazionale che corrispnde alla percezione sensoriale ;
  • l'intuizione che è un afunzione irrazionale che ci indica la provenienza e il fine di una cosa.
La vita psichica è perciò conflittuale,ma tale conflitto può essere sanatoin quanto lo sviluppo individuale è un processo in cui i contenuti inconsci possono essere integrati nella coscienzacon lo scopo finale che è la realizzazione del sè. Il è inteso come archetipodell'identità ed il processo che porta alla realizzazione del sè è detti individuazione.Talvolta il soggetto non riesce ad adattarsi alla realtà e a soddisfare le sue esigenze evolutive e allora può insorgere la nevrosi che è il risultato del conflitto con l'ambiente circostante. Ciò si verifica quando il soggetto non riesce più a dominare uno o più complessi, intesi come insieme di sentimenti, e che arrivano così a dominare la vita dell'individuo. La terapia mira al recupero dei contenuti inconsci non come per Freud per sottoporlo al controllo della ragione, ma per ottenere indicazioni saulla vi da seguire per progettare il proprio futuro.L'obiettivo è la ripresa del processo di sviluppo che porta alla realizzazione del sè.L'analista è più partecipativo rispetto a quello proposto da Freudponendosi in modo meno freddo e distaccato ed il suo compito è recuperare le immagini archetipe inconsce per integrerle nella coscienza. per fare questo è utile l'interpretazione dei sogni. Jung come Freud considera che nel sogno vi sia l'espressione dell'inconscio che si rivela sotto forma di immagine simbolica.Il contenuto del sogno si presenta in modo caotico proprio perchè esprime le caratterisctiche dell'inconscio e va interpretato per individuarne i significati e gli elementi inconsci rappresentati.

Wilhelm Reich:il rivoluzionario
Secondo Reich la società ottocentesca occidentale è fondata su gruppi di individui con interessi contrastanti: una classe dominante borghese e un proletariato subalterno sfruttato in cambio di un salario.Da questa logica capitalistica discendono altre supremazie che improntano la società a livello politico, giuridico e morale.Egli vuol rendere la psicanalisi una terapia non solo per le classi benestanti,ma anche per le popolari.Egli correla la repressione sessuale a quella sociale.La repressione sessuale applicata dalla famiglia borghese autoritaria provoca effetti passivi , di sottomissione all'autorità; e così la società utilizza la repressione sessuale attuata dall'autorità paterna per formare un carattere individuale tale da soddisfare le esigenze delle classi dominanti che vogliono conservare il potere e mantenere il sistema della società borghese capitalistica.A sua volta il proletariato presenta una predisposizione di un carattere psicologico pronto ad accettarla, essendo acritico e tendente alla sottomissione all'autorità. Nella visione di Reich la natura dell'uomo è sana in quanto egli tende istintivamente alla felicità.Gli impulsi aggressivi non sono originari,ma derivati : è la repressione sessuale a provocare l'insorgere delle pulsioni aggressive. Il sistema capitalistico con le sue contraddizioni con lo sfruttameto dell'uomo sull'uomo pone le condizioni per l'infelicità umana.

Erich Fromm:una psicologia umanistica

Fromm ritiene che lo sviluppo individuale sia strettamente connesso al contesto sociale, politico ed economico.Egli studia l'autoritarismo e il ruolo della famiglia come veicolo dell'autorità sociale e quelli sulla tendenza dell'individuo a rinunciare alla propria indipendenza fondendosi con qualcuno o qualcosa al di fuori di se stesso e acquisire così la forza che manca al proprio essere.La famiglia esercita un ruolo rilevante nella repressione sessuale.Attraverso la repressione essa introietta la figura dell'autorità accettando l'ordine sociale : da padre a figlio sono trasmessi i valori dominanti, come il successo, la competizione e il potere.La società capitalistica basata sullo sfruttamento dell'uomo, provoca l'alienazione dell'individuo , impedendogli di sviluppare le sue potenzialità creative.La psicanalisi deve far acquisire consapevolezza delle limitazioni che il capitalismo opera nei confronti della libertà individuale: l'uomo deve tornare in contatto con i suoi bisogni istintuali, portatori di energie creative, poichè con la storia si è progressivamente allontanato dalla natura, perdendo di vista le sue necessità più naturali.Egli contrappone due modalità esistenziali: l'avere centrata sul desiderio di possesso , sull'egoismo e l'aggressività e l'essere , basata sulla libera espressione individuale , sull'amore e sulla creatività.Egli ritiene che la rappresentazione freudiana della natura umana vada contestualizzata all'interno del sistema capitalistico avanzato, che dà priorità alla proprietà privata, alle merci, al consumo.Marx invece secondo Fromm trascura l'importanza delle dinamiche psicologiche e della personalità individuale nella costruzione dei rapporti sociali. Le due prospettive possono offrire insieme una visione più completa pervenendo ad una critica della condizione alienata dell'uomo nella società capitalistica.La trasformazione della società può avvenire solo se accompagnata dalla trasformazione degli individui liberandosi dalla repressione sessuale effettuata dalla famiglia.
  
L'INDIVIDUO E LA SOCIETA'

IL GRUPPO

 Individui e gruppi 

Ogni individuo è immerso in una rete di relazioni: è in contatto con altri e vive esperienze di gruppo.La psicologia sociale ha studiato i gruppi evidenziandone caratterisctiche e dinamiche. un insieme di persone per essere considerato un gruppo sociale deve avere queste caratterisctiche:
  • interazione: un insieme di persone che interagiscono tra loro
  • appartenenza: i membri del gruppo sentono di farne parte
  • identità: i membri del gruppo sono riconosciuti in quanto tali, come appartenenti al gruppo, e ciascuno di loro riconosce gli altri come parte del gruppo
Il gruppo sociale va distinto dall'aggregato che è un insieme di individui che si trovano in uno stesso spazio fisico e dalla categoria sociale, cioè un insieme di persone con caratteristiche comuni evidenziate per statistica.
Il sistema di status

Il sistema di status si riferisce alla posizione che un individuo occupa all'interno di un gruppo e alla valutazione di quella posizione in una scala di valori. Chi occupa uno status elevato è la persona che promuove più idee e che ottiene maggiore consenso dagli altri. Lo status di ogni membro può essere modificato se subentra una nuova persona nel gruppo o se vengono introdotti nuovi scopi comuni.In questi casi si devono ricercare nuovi equilibri tra i componenti del gruppo.I gruppi presentano vari criteri di distinzione come il tipo di relazioni interne tra i membri o in base al tipo di strutturazione interna ecc....Il ruolo è l'insieme di aspettative condivise circa il modo in cui deve comportarsi una persona che occupa un certo status all'interno di un gruppo.La suddivisione dei ruoli implica la divisione dei compitifacilitando il raggiungimento degli obiettivi comuni.Nei gruppi possono anche insorgere conflitti dovuti alle modalità attraverso le quali si distribuiscono e si relazionano i diversi ruoli.
Le norme e le reti di comunicazione

Le norme sono l'insieme delle aspettative condivise dal gruppo rispetto al modo di comportarsi in quanto appartenenti al gruppo medesimo.Esse indicano le regole di comportamento.L'individuazione delle norme serve a delimitare lo spazio di libertà individuale all'interno del gruppo , il limite cioè oltre il quale la diversità di comportamento può sfociare in devianza.Quindi le norme servono per.
  • mantenimento del gruppo
  • raggiungimento degli obiettivi
  • costruzione di sistemi di riferimento per l'interpretazione della realtà
  • definizione dei rapporti con l'esterno, cioè con gruppi esterni, istituzioni e organizzazioni.
La comunicazione in un gruppo è fondamentale perchè favorisce lo scambio e il consolidamento di relazioni interpersonali.La comunicazione può essere:
  • comunicazione a ruota cioè centralizzata e focalizzata sul leader che decide come , quando e a chi distribuire le informazioni
  • comunicazione a rete, decentrata cioè diffusa tra tutti i membri: le informazioni sono distribuite a tutti
  Il potere e la figura del leader

Il potere è la possibilità che un individuo ha di influenzare e controllare il comportamento altrui e si esprime come:
  • potere di ricompensa cioè la possibilità di attribuire gratificazioni materiali o simboliche
  • potere coercitivo cioè possibilità di imporre sanzioni e punizioni
  • potere legittimo basato su condivisione da parte di un gruppo di determinati valori e norme
  • potere di esempio per cui le persone si identificano in colui che detiene il potere
  • potere di competenza per cui un individuo riconosce a una persona conoscenze specifiche in un certo ambito
 Il leader è colui che esercita maggiore influenza sugli altri membri del gruppo, facilitando il raggiungimento di un obiettivo comune.In genere ha uno status più elevato, fa rispettare le norme e detiene il maggor nuero di informazioni nel gruppo.La leadership pò essere esercitata adottando stili differenti:
  • leadership autoritaria caratterizzata da severità,spirito conservatore e incapacità di delega.
  • leadership democratica caratterizzata da capacità di delega, sensibilità al clima di gruppo e capacità di responsabilizzazione dei componenti.
  • leadership permissiva caratterizzata dall'abdicazione del leader al proprio ruolo per lasciare all'iniziativa spontanea degli individui le scelte e e decisioni.
 La coesione e la mentalità di gruppo

La coesione è la tendenza del gruppo a sopravvivere sacrificando gli interessi individuali per favorire quelli collettivi. Si tende a mantenere un comportamento conforme per soddisfare il desiderio di consenso e approvazione.Una volta entrati a far parte di un gruppo è necesario rispettare le regole interne per continuare ad appartenervi: le regole servono per raggiungere gli obiettivi comuni.Chia ha idee diverse viene convinto dal gruppo ad uniformarsi o viene escluso.Secondo Tajfel esistono il gruppo interno e il gruppo esterno.Nel gruppo interno si tende a minimizzare le diversità tra i membri del proprio gruppo , massimizzando le diversità con quelli del gruppo esterno.Il livello di autostima di un individuo è conseguente del valore attribuito al gruppo a cui sente di appartenere.Il senso di apartenenza può variare nel tempo: se l'appartenenza arreca soddisfazione e autostima l'individuo cerca di rimanere mmbro del gruppo; se non migliora l'autostima, questi cerca di abbandonarlo. 

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